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Sei Cento Ottantacinque

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A volte vorrei innamorarmi, come fossi già

ore, ed ore di mesi, dopo di te.

Concedermi al mondo con la stessa insolente,

coraggiosa, sfrontata cantilena da venditore

che ebbi quel giorno, nel giorno che poi furono

tuoi l'acquisto ed il prezzo conveniente così

pattuito: per sempre, ma senza grandi

intenzioni. A volte vorrei innamorarmi

così facilmente, mostrarmi disinvolta

al miglior offerente, ammiccare

 già cieca di te  da stagioni e stagioni,

farmi assaggiare come non fosse mai

stato consumato abbastanza di questo

cantiere senza risulta.

A volte vorrei innamorarmi, propormi

senza riserve, permettermi cose che

con te furono scontate e dovute, trovare

braccio, osso e bocca della corretta misura,

banco - occasioni in pronta consegna,

combaciano ai vuoti che ancora

scansa il tuo esperto passo evita -sterco.

Dilaniata, attaccata da un quadrupede

di specie irrisolta,  mi porto addosso

l'infezione da morso sottovalutato.

A volte vorrei innamorarmi, fare

come fossi mai stata tua, casa ancora

vergine di costruzione  e tutta impaziente

di scoprire la giarrettiera di finestre ed infissi,

gengive contro l'inverno, macchinette -ripara

storture. Sentirmi riempire per la prima

volta con quel bel dolore rosa che fanno

i nuovi abitanti, quelli che non ti aspetti

e che così come non aspetti, nemmeno

sospetti ti rovescino dentro la brulla

inettitudine; peggio di cento scarabocchi

sui muri bianchi che per altri usi

avevi protetto. Un malefico cubo per sposi.

 

 Emilia Filocamo - 29/04/2014 18:07:00 [ leggi altri commenti di Emilia Filocamo » ]

Grazie Cristiana, Lorenzo, Alessandro e Nando, un abbraccio per tutti.
Emilia

 Ferdinando Battaglia - 29/04/2014 09:30:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

L’ho letta ora, per la prima volta, rubando l’attimo ai doveri del giorno, vorrei dedicarle più tempo, dirne già qualcosa di più di quanto invece stringatamente ora dirò; lasciarla sedimentare dentro, ruminarla, ma questo senz’altro lo farò. Per adesso accetta solo questa mia prima impressione: delle tue tante belle e ben scritte forse questa è una delle più belle, delle migliori anzi, azzarderei, ad oggi il tuo capolavoro (tra quelle che ho letto qui su "La Recherche").

 Adielle - 28/04/2014 21:18:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

A chi si innamora solo per secondo, mi sembra che questa tua poesia sia un monito, a chi non ha mai iniziato niente e a te dice che è finita.

 Lorenzo Mullon - 28/04/2014 20:42:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

una poesia che tira dentro fino a una strettoia dove non si vede niente, salvo la forza di questa energia che ti spinge

 Cristiana Fischer - 28/04/2014 18:21:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

leggendo la tua poesia a mio marito (senti che meraviglia!) mi sono fatta certa che il signore in questione ormai sarà calvo, con la pancetta e la pelle lustra
ma la furia della passione femminile si scatena per la mancanza, eventualmente anche di una chioma folta e un fisico asciutto... :-))

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